Ivan

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sabato 21 maggio 2011

Calibrare il Pugno e la Mente

La lezione con il maestro (insieme alla preparazione atletica) è un momento molto importante dell’addestramento dell’allievo; infatti, oltre ad insegnare l’esecuzione corretta dei movimenti e delle azioni, il maestro, quando è sulla pedana, diventa, per l’allievo, un punto di riferimento, un “faro” e un confidente, al quale chiedere consiglio e porre domande circa le proprie incertezze: si instaura una specie di “feeling” schermistico. Col tempo, l’allievo imparerà a conoscere il maestro (e viceversa) e riuscirà ad eseguire correttamente gli esercizi richiesti di volta in volta dando a questi una sorta di musicalità col ferro. Circa il 90% delle azioni studiate devono concludersi a buon fine, per così avere una probabilità di realizzazione della stoccata del 30–40% durante l’assalto. L’allievo, infine, sarà capace di riconoscere le proprie lacune e porsi domande e trovare, da solo, le giuste risposte ai quesiti che man mano gli si presenteranno durante la frase schermistica. Quindi, da un lato vi è un miglioramento dal punto di vista tecnico: si “calibra il pugno” con conseguente aumento della precisione della punta, mentre dall’altro lato si sviluppa una maggiore apertura mentale dell’atleta, fondamentale per elaborare la strategia e la tattica.

Ivan


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